Le Dimore del Quartetto

VILLA DOSI DELFINI, PONTREMOLI (MS)

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Capolavoro del Barocco Pontremolese, la Villa “dei Chiosi” fu edificata negli ultimi anni del XVII secolo per volontà dei fratelli Carlo e Francesco Dosi, ricchi uomini d’affari che avevano trovato nella Pontremoli Granducale un luogo ideale per sviluppare fiorenti commerci tra il porto di Livorno e la pianura Padana.L’idea e il progetto della Villa sono legati alla figura di Carlo Dosi, uomo di vasta cultura appassionato d’arte, architettura e giardinaggio, che scelse per la decorazione della sua “casa” alcuni degli artisti più in vista del tempo, come l’architetto e decoratore lombardo Francesco Natali e il pittore toscano Alessandro Gherardini.
Tra i personaggi illustri che visitarono la villa, il duca di Parma e Piacenza Francesco Farnese e sua moglie Dorotea Sofia di Neoburgo, che si fermarono a Pontremoli nel 1714 di ritorno dal loro viaggio compiuto per accompagnare la figlia Elisabetta andata in sposa all’imperatore Filippo V di Spagna. Il duca infatti, si dimostra intenzionato “a portarsi a Pontremoli a solo fine, et effetto di vedere la di lui Villa dei Chiosi”.
Abbandonata completamente durante gli anni della rivoluzione francese ed il periodo napoleonico, fu progressivamente recuperata nella seconda metà del XIX secolo.
Durante il secondo conflitto mondiale fu teatro di ripetuti attacchi aerei da parte delle forze alleate, volti a stanare un comando tedesco a guardia di un cannone nella vicina galleria ferroviaria. Di tali bombardamenti, che danneggiarono la struttura, esistono ancora chiari segni all’interno del salone.
Nel 1988 alla Villa veniva riconosciuto “interesse storico ed artistico particolare”. Da qui prenderanno le mosse gli innumerevoli interventi di restauro e ripristino, iniziati nel periodo 1991-1993, che hanno riconsegnato, oggi, questo straordinario bene all’antico splendore.
Oggi Villa Dosi Delfini è aperta al pubblico e visitabile tutto l’anno.