A breve distanza da Amalfi, sulla costa verso Positano, una caratteristica antica costruzione sorge a picco sul mare, sul piccolo golfo di Conca dei Marini.
Conosciuta come “Villa Chandon”, fu a lungo la residenza estiva della famiglia Chandon, proprietaria della famosa marca di champagne.
Il primo nucleo fu una antica casa di pescatori, acquistata nell’immediato dopoguerra da Riccardo di Sangro, della nota dinastia napoletana, proprietario del grande Palazzo di Ravello.
Riccardo volle concedersi un piccolo rifugio “pied dans l’eau” sul mare, che poteva raggiungere in pochi minuti con il suo motoscafo ormeggiato ad Amalfi, e non badò a spese. Chiamò per la ristrutturazione Coco Chanel, che in quegli anni frequentava la Costiera Amafitana, che disegnò anche i pavimenti e i rivestimenti degli ambienti, realizzati dalla famosa fabbrica di ceramiche salernitana “Ernestine”.
Riccardo, che era nel giro dei VIP internazionali dell’epoca, cedette successivamente la casa a Sandro d’Urso, noto avvocato internazionale, che alla fine degli anni “50 , con ulteriori acquisti di locali adiacenti, realizzò un importante palazzo-villa. Era costituito soprattutto da un grande ambiente, con le caratteristiche volte, che in origine era adibito alla fabbricazione dei cordami per la tonnara, che veniva calata fin da epoca antichissima, nello specchio d’acqua antistante, e la sua presenza è ricordata dal toponimo “Tonnarella” di un noto ristorante che sorge sulla minuscola spiaggia vicina.
D’Urso affidò l’incarico della importante ristrutturazione al noto architetto spagnolo Julio Lafuente, che creò un caratteristico e grande complesso, dalla strada comunale fino al mare, con due pontili per l’accesso delle barche e per la balneazione. Lafuente trasformò il lungo ambiente della tonnara in un grande salone e, antistante, un grande terrazzo, con le camere sottostanti, realizzando il complesso come oggi appare. D’Urso, anche lui nel giro dei VIP, ospitò nel corso degli anni importanti personaggi, tra cui Beatrice d’Olanda. Nell’estate del 1962 fu ospite Jacqueline Kennedy con i figli. La presenza dei Kennedy a Villa Chandon si poteva leggere nel libro degli ospiti di D’Urso ma soprattutto da una foto che ritrae la famiglia sul pontile nord della casa. Jackie era spesso accompagnata da Giovanni Agnelli, che in seguito convinse la sorella Maria Sole a acquistare il vicino palazzotto, ancora oggi di proprietà degli eredi Campello.
Dopo qualche anno D’Urso vendette l’intero complesso al conte Chandon, proprietario del famoso marchio Moet – Chandon. La famiglia Chandon trascorreva lunghi periodi a Conca e la moglie italiana del conte, Francesca, allestì un atelier di pittura. Tra gli ospiti della famiglia, abituale era Francesco Saverio, Principe di Sirignano, detto Pupetto, che per l’amico Fred Chandon inventò gli spaghetti chiamati successivamente “alla Nerano”, piatto famoso che ancor oggi furoreggia nei ristoranti della Marina di Conca e della Costa d’Amalfi.
Dai primi anni ’90 la villa è di proprietà della famiglia Centola. La villa è raggiungibile dalla strada costiera amalfitana, tra Amalfi e Positano, collegata con la via comunale Marina di Conca, rampa di circa 250 scalini dal parcheggio comunale. Oppure via mare, dal molo di Amalfi al pontile privato, con 10 minuti di barca taxi.




