Alessandro Ruisi, violino
Oliver Cave, violino
Luba Tunnicliffe, viola
Max Ruisi, violoncello
Celebre per le sue esecuzioni profondamente coinvolgenti del repertorio antico e per la promozione della nuova musica progressiva, il Quartetto Ruisi, acclamato dalla critica, si è fatto una reputazione di giovane ensemble carismatico ed espressivo.
Dedicando lo stesso impegno sia al repertorio classico consolidato che alle nuove opere progressive, il gruppo presenta una programmazione perspicace e unica, insieme all’esecuzione raffinata ed espressiva di cui il quartetto è diventato sinonimo, emergendo come una delle punte di diamante della nuova generazione di quartetti d’archi britannici.
Conosciuto per il suo impegno e la sua convinzione nell’esecuzione di un’ampia gamma di musiche, il quartetto ha raccolto grandi apprezzamenti per le sue esecuzioni storicamente informate di Purcell e Haydn, oltre a sostenere nuove commissioni di importanti compositori. Con sede a Londra, il gruppo si esibisce regolarmente in tutta Europa nelle principali sale da concerto, e di recente ha presentato in prima mondiale un nuovo lavoro di Thomas Adès alla Wigmore Hall (“Növények”, novembre 2022).
Fondato nel 2013 dai fratelli Alessandro e Max, di origine britannico/siciliana, il quartetto è stato vincitore del Kirckman Concert Society Artists award e del Royal Philharmonic Society award for Young String Players, oltre ad aver ricevuto un Career Development Award dal Banff International String Quartet Competition 2019. Hanno partecipato in diverse occasioni alle Masterclass dell’IMS Prussia Cove, lavorando con Ferenc Rados, Rita Wagner e Thomas Adès. Negli anni della formazione, il gruppo ha completato il corso Artist Diploma in Chamber Music presso il Royal College of Music, oltre a lavorare con Krzysztof Chorzelski del Quartetto Belcea, nell’ambito del loro prestigioso programma per giovani quartetti.
Il loro album di debutto “Big House” uscirà all’inizio del 2023 per l’etichetta discografica Pentatone e conterrà due primi quartetti di Haydn, musica per violino di Matthew Locke e due prime registrazioni di opere di Oliver Leith commissionate dal quartetto. Nel 2023 il quartetto parteciperà anche a un nuovo album di canzoni francesi del soprano britannico Mary Bevan per Signum records.