Elina Buksha, violino
Charlotte Chahuneau Née le, violino
Arianna Smith, viola
Christine J. Lee, violoncello
“Un’energia mai vista nel quartetto d’archi. La complicità è così accesa e ammaliante da guardare che il pubblico sembra avere diretto accesso alle meraviglie della partitura” – Hubert Stoecklin of ClassiqueNews
Il Quatuor Mona è nato da un gruppo eterogeneo di giovani donne provenienti da tutto il mondo. Unendo il loro background lettone, francese, americano e coreano, hanno così creato il loro proprio linguaggio musicale. Fondato nel 2018 al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi, il quartetto ha iniziato il auo viaggio musicale con eminenti professori come Günter Pichler alla Escuela Superior Reina Sofia di Madrid, François Salque al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi, oltre a ricevere la guida di Luc-Marie Aguera, Mathieu Herzog e il Quartetto Modigliani. Fu anche l’incontro con personalità artistiche come Éric Le Sage, Emmanuel Pahud, Paul Meyer, Abdel Rahman El Bacha, Kyril Zlotnikov in occasione di varie collaborazioni, che influenzò la loro carriera musicale. Fu proprio all’inizio della loro carriera che il pianista e compositore Abdel Rahman El Bacha, ipnotizzato dal loro linguaggio musicale, dedicò il suo pezzo “Prélude à cordes” al giovane quartetto e li invitò ad esibirsi al Teatro Reale di Bruxelles, trasmesso in diretta su Musiq3 durante il Festival Classissimo.
Il quartetto si è esibito in più occasioni nelle grandi sale da concerto di Parigi, come la sala Pierre Boulez della Philharmonie de Paris, il Teatro Châtelet, la Sala Cortot e il Petit Palais, ma anche festival prestigiosi come i Rencontres Musicales d’ Evian, Salon de Provence Festival, Quatuors à Bordeaux, Heidelberger Frühling Festival, Preludes de Pont Aven, Les Vacances de Monsieur Haydn, Festival Debussy, Festival de Dinard e il Festival Internazionale di Edimburgo. Durante la stagione 2021-2022 hanno debuttato alla Elbphilharmonie di Amburgo, alla Luxemburg Philharmonie, alla Biennale del Quartetto d’Archi alla Philharmonie de Paris, Quartettissimo a Budapest, Icking Festival e molti altri. Il quartetto è vincitore del 3° Tremplin de la Phiharmonie de Paris e ha ricevuto il Prix du Méjan e l’Orangerie de Sceaux durante la sua partecipazione al Festival Ravel.
Elina, Charlotte, Arianna e Christine sono estremamente curiose delle varie forme possibili di realizzazione artistica. La loro comune passione per il repertorio del quartetto d’archi ma anche la versatilità delle loro carriere internazionali è ciò che le ha riunite nel Quatuor Mona. La trasversalità delle discipline artistiche è il cuore del quartetto. Nel gennaio 2022, il quartetto ha presentato un cine-concerto ceco di un film d’animazione di Znedek Miler alla Philharmonie de Paris. Sono costantemente in equilibrio tra lo studio del repertorio stabilito e la riscoperta di opere meno conosciute come quelle di Germaine Tailleferre, Vitezlsava Kapralova e altre compositrici dimenticate. Appassionate del lavoro stretto tra compositore e interprete, hanno recentemente lavorato con il compositore Jörg Widmann sul suo “Jagd Quartett” in occasione dell’Heidelberg Frühling Festival 2021, così come con Kaija Saariaho sul suo “Terra Memoria”. Tra gli altri progetti che il quartetto presenterà durante la stagione, uno spettacolo su opere “incompiute” con Jean-Francois Zygel, nonché una creazione di France Culture adattata da “Il Grande Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald al Théâtre du Châtelet, all’incrocio di jazz, musica classica, pop e hip hop, su musica di Issam Krimi. Nel 2023, lavoreranno con Éric Montalbetti intorno al suo quartetto Harmonieuses Dissonances che avrà luogo al Volcan du Havre.
Il quartetto è anche ensemble in residenza presso la Fondazione Singer-Polignac a Parigi, la Fondazione Villa Musica in Germania e Le Dimore Del Quartetto in Italia. Consapevoli della necessità di portare la musica a tutto il pubblico, compresi gli ospedali, le case di cura e quelli di ambienti svantaggiati, la loro partnership con Proquartet e Live Music Now è anche particolarmente vicina ai loro cuori.