Le Dimore del Quartetto

QUARTETTO GOLDBERG, ITALIA

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JINGZHI ZHANG, VIOLINO
GIACOMO LUCATO, VIOLINO
MATILDE SIMIONATO, VIOLA   
MARTINO SIMIONATO, VIOLONCELLO

Il Quartetto Goldberg è “Artista Residente” della Fondazione Società dei Concerti di Milano per la stagione 2022/2023, vincitore del Premio “Piero Farulli” – 42° Premio della critica italiana “Franco Abbiati”, del Premio Speciale della Giuria al Concorso “Marcello Pontillo 2022” e della borsa di studio “Giovani talenti dell’Accademia Stauffer. È uno dei dieci quartetti protagonisti della Nuit du Quatuor 2022 di Parigi e “Quartetto in Residence” al Ticino Festival 2022.
Collabora, grazie allo Stauffer Center for Strings di Cremona, con il Dipartimento di Innovazione per le Arti della Juilliard School di New York, all’interno del progetto “Bridging the Time-space Divide – connecting Cremona and New York” ed è selezionato da La fondazione I Teatri di Reggio Emilia come unico quartetto italiano per la quarta edizione di “Casa del Quartetto”, programma di residenza artistica di alta formazione per giovani quartetti d’archi.
È regolarmente invitato da stagioni concertistiche quali Fondazione dei Società dei Concerti di Milano, Gioventù musicale italiana, Società dei concerti di Trieste, Società del Quartetto di Vicenza, Giovine Orchestra Genovese, Appassionata, Filarmonica Laudamo, Associazione Jervolino, Associazione Siciliana Amici della Musica, Viotti Festival. È stato ospite al programma radiofonico La Stanza della Musica, intervistato da Oreste Bossini: la puntata è disponile su Rai Play, con musiche di Šostakóvič, Webern e Beethoven.
L’ensemble fa parte di MERITA platform e Le Dimore del Quartetto, di cui è Ensemble of the Year 2022, e studia regolarmente con il Quartetto di Cremona e Kyril Zlotnikov del Jerusalem Quartet.
Il Quartetto Goldberg nasce nel 2021, durante la seconda ondata della pandemia, come gruppo di studio in un momento in cui i concerti e le possibilità di crescita come musicisti sono ridotte all’osso. Il nome è un omaggio alle Variazioni di J. S. Bach, brano che lega nel profondo i quattro componenti ed esprime gli ideali cardine del loro far musica: ricercatezza, semplicità e comunicatività.

Jingzhi Zhang suona un violino Carlo Testore, della Fondazione Pro Canale Milano
Giacomo Lucato suona un violino Dante Regazzoni, della Collezione Regazzoni 
Matilde Simionato Viola
Martino Simionato suona un Violoncello Dante Regazzoni, della Collezione Regazzoni

LE REGISTRAZIONI DEL QUARTETTO GOLDBERG

JINGZHI, GIACOMO, MATILDE E MARTINO

Jingzhi abbraccia l’Arte nella sua totalità. Mentre disegna e dipinge è ispirata dalle note del quintetto d’archi in do maggiore per due violoncelli di F. Schubert, il suo sogno musicale nel cassetto.

Giacomo cresce in un paesino alle porte del Monferrato, dove l’aria sa di fieno e gelsomino ed è vivo il ricordo del pittore futurista Carlo Carrà. Affascinato dalla vita dei compositori classici, racconta la storia della musica attraverso articoli e disegni per il settimanale La Voce Alessandrina mentre ascolta le note dei quartetti di “papà” Haydn.

Matilde trasmette con gioia ed allegria la propria passione per la musica. È insegnante presso la Ricordi Music School di Milano, dove cerca di instillare a grandi e piccini la sensibilità all’ascolto. Vive emozioni ad alta velocità, che viaggiano a ritmo del quarto tempo della Sonata per viola sola op. 25 n. 1 di Paul Hindemith.

Martino si dedica al Sapere nella sua interezza. La sua curiosità intellettuale lo porta ad approfondire quotidianamente la musica leggendo biografie e trattati. Ogni momento è buono per lasciarsi andare all’ascolto e all’esecuzione di J. S. Bach, perdendosi fra i contrappunti delle Variazioni Goldberg e le danze delle sei Suites per violoncello solo.