Le Dimore del Quartetto

PALAZZO BARDI ALLE GRAZIE, FIRENZE

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Palazzo Bardi alle Grazie fu fatto erigere attorno agli anni trenta del XV secolo dalla famiglia dei banchieri Busini e completato circa cinquant’anni dopo quando la proprietà passò alla famiglia Bardi.
Tra gli elementi più interessanti del palazzo vi è il cortile, progettato probabilmente da Filippo Brunelleschi: si tratta del primo cortile privato signorile a Firenze. Degni di nota sono anche i magnifici soffitti in legno risalenti al XVI secolo.
La storia di questo palazzo è strettamente legata alla musica: infatti, come ricorda una lapide commemorativa all’esterno del palazzo, intorno al 1580 nei saloni di palazzo Bardi si riuniva la Camerata Fiorentina, un gruppo di letterati, artisti e musicisti che si incontravano con lo scopo di riscoprire la musica greca e farla rivivere con nuove forme. È tra le mura di palazzo Bardi che nacque il melodramma. Attorno alla Camerata de’ Bardi si trovavano personalità quali Vincenzo Galilei, Giulio Caccini, Marco da Gagliano, Iacopo Peri.
Ad inizio Ottocento l’edificio passò ai Bardi Serzelli, che l’hanno abitato fino al 1954.
L’edificio è stato successivamente affittato dalla Provincia di Firenze che ha fatto del palazzo la sede di un liceo, destinazione d’uso che ha mantenuto fino a che negli anni ‘90 è stato acquistato da una società immobiliare, ristrutturato e suddiviso in appartamenti dai grandi ambienti interni.