Le Dimore del Quartetto

MASSERIA SAN GERMANO, ACERENZA (PZ)

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La Masseria San Germano si nota in lontananza sia per la sua sobrietà che per l’imponenza della sua costruzione risalente alla fine del XVII secolo. E’ localizzata nella contrada omonima, in prossimità del fiume Bradano. E’ costruita in pietra, secondo gli usi del tempo e si svolge su 3 piani: il primo ed il secondo destinati ad abitazione ed il piano terra occupato da servizi ed uffici. Nella pianta originale vi erano i magazzini per il deposito del grano e le scuderie, ambienti di grandi dimensioni dalla caratteristica pavimentazione in pietre bianche di fiume, con poste per cavalli ma anche per muli, impiegati all’epoca nel lavoro dei campi e per il trasporto. Dall’antico portone con ante ridotte si accede attualmente in un ampio ingresso dove si trova una scala in pietra che conduce ad un ampio soggiorno con un balcone che affaccia sul fiume Bradano e permette di scorgere Acerenza, seguono poi numerose camere da letto con ampie stanze e servizi. Sul lato ovest del fabbricato un secondo portone permette di accedere al primo piano tramite una scala, in pietra sempre, a forma semicircolare. Su questo lato il piano terra è occupato da un soggiorno ed un camino, dove un tempo era situato un grande forno a legna per la panificazione, mentre al primo piano si trovano stanze di dimensioni più ridotte collegate da un piccolo corridoio con l’altra ala della masseria. Il terremoto nel 1980 provocò danni di un certo rilievo, ma un accurato restauro ed un adeguata manutenzione della famiglia Schiavone Panni ne hanno restituito e preservano l’originaria bellezza. Con l’inizio del 2023 sono stati avviati e sono tuttora in via di completamento, necessari lavori di consolidamento statico, per il risparmio energetico, di superamento delle barriere architettoniche e di parziale restauro.

www.aziendagricolasangermano.it

LE PROPOSTE DI MASSERIA SAN GERMANO

I pomodori San Marzano sono raccolti a maturazione naturale, lavorati e confezionati seguendo le antiche tradizioni locali.

Salsa di pomodoro: 5,2 € a bottiglia (0,750 l), cartone da 12 pz. Tot 62,40 €

Pelati di pomodoro: 6,24 € a cartone di pelati da 12 pz. Tot 74,88 €

Olio biologico vergine di oliva (cv.Ogliarola, Raccioppa, Raccioppella, Frantoio e Leccino):
Bottiglia di olio da 1 l. 12,48 €
Lattina di olio da 5 l. 57,20 €

Pasta di grano duro (cv. Aureo, coltivato e prodotto in azienda). Ogni scatola contiene 6 pacchi da 500 gr (2 di orecchiette, 2 di strozzapreti e 2 di foglie di olivo). Tot 15,60 € 

Marmellate di susine, albicocche, pere, mele e fichi: barattoli da 350 gr., vendita sfusa, anche a singolo pz., 5,00 pz, tot 6,00€

LA STORIA DELLA FAMIGLIA SCHIAVONE PANNI

Antica famiglia acheruntina, i Panni si distinsero con Canio e Saverio che attorno alla fine del Seicento acquistarono le terre appartenute al feudo di Acerenza per la somma di 21.500 ducati. Nella storia più recente ricordiamo tre figure che hanno coperto di onori la famiglia: Luigi Panni, Vincenzo Panni ed Alfredo Schiavone Panni.

Luigi Panni (1827-1897) fu patriota e membro della Giunta insurrezionale di Acerenza. Nell’agosto del 1860 sostenne economicamente i militi acherontini volontari che parteciparono con le truppe garibaldine agli scontri di Potenza ed alla battaglia del Volturno contro l’esercito borbonico. Dal 1860 al 1861 fu sindaco di Acerenza.
Vincenzo Panni (1860-1941) ricoprì, nel corso della sua vita, le cariche di Assessore Comunale nel 1890 e di Consigliere Provinciale nei primi del 1900.
Alfredo Schiavone Panni (1888-1967), laureato in medicina presso l’Università di Napoli, venne decorato con la Medaglia d’argento dei Benemeriti della salute pubblica per la lotta alla peste nella Provincia di Derna negli anni 1917-1918 e con la Medaglia d’argento al valore militare ed encomio solenne del IX Corpo d’Armata per i combattimenti di Franza e Sperone Castello – Col di Lana del luglio del 1915.

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