Le Dimore del Quartetto

KÁROLYI KASTÉLY, FEHÉRVÁRCSURGÓ (UNGHERIA)

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Questa dimora signorile venne costruita in stile neoclassico a Fehérvárcsurgó (Ungheria) tra il 1844 e il 1850 dal conte George Károlyi. L’architetto era l’austriaco Heinrich Koch, coadiuvato dal giovane Miklós Ybl, che in seguito divenne uno dei più grandi architetti ungheresi del secolo. Ha subito importanti ristrutturazioni negli anni ’10 del Novecento, quando il nipote di George, il conte Joseph Károlyi, lo ereditò e volle renderlo più adatto alla “vita moderna” di quel tempo.

Nel 1945 la dimora fu nazionalizzata insieme all’intera tenuta e la famiglia Károlyi emigrò in Francia. Fu poi occupata per alcuni mesi dall’Esercito Popolare Ungherese e successivamente assegnata alla Compagnia Nazionale del Gas che iniziò a trasformarlo in luogo di villeggiatura per i suoi dipendenti. Dopo essere diventata la Casa per bambini greci rapiti dai partigiani comunisti, è stato trasformata in un orfanotrofio per bambini ungheresi. Alla fine, nel 1979 l’orfanotrofio chiuse e la dimora cadde in rovina.

Quando gli attuali gestori iniziarono a pensare di fare qualcosa nel Károlyi Kastély era intorno al 1992-1993 e la situazione legale era molto complicata. Hanno così definito una nuova funzione per la dimora: diventare la sede del European Cultural Meeting Centre, incentrato sull’ingresso dell’Ungheria in Europa. Questo progetto è stato approvato dagli enti statali proprietari dell’edificio come perfettamente adatto al luogo e nel 1994 è stata fondata la Fondazione Joseph Károlyi, un’organizzazione senza scopo di lucro che ha firmato nel 1997 un “accordo di cooperazione e partenariato” con il MAG, in base al quale entrambi i partner unirebbero i loro sforzi per restaurare la casa signorile ed installarvi le attività del Centro europeo. Grazie ad un prestito a lungo termine della Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa con sede a Parigi e dei Fondi strutturali dell’Unione europea (nel frattempo diventati disponibili anche per l’Ungheria), la Fondazione è riuscita a realizzare un restauro di successo.

Ad oggi, la casa signorile è normalmente visitata ogni anno da più di 25.000 persone. Attualmente stanno effettuando la ristrutturazione delle ex scuderie per farle diventare un centro espositivo interattivo sulla storia della famiglia e stanno progettando di aumentare le strutture residenziali costruendo più camere, un piccolo teatro e studi per artisti.