La Fondazione Ugo da Como fu voluta dal Senatore bresciano Ugo Da Como (1869-1941) e istituita con Decreto Regio nel 1942.
Ugo Da Como, politico, studioso, appassionato raccoglitore di opere d’arte e raffinato bibliofilo, dispose, per testamento, la creazione di un ente autonomo promotore di cultura con lo scopo di “promuovere ed incoraggiare gli studi, stimolandone l’amore nei giovani”. La Fondazione cura la conservazione delle collezioni storiche ed artistiche, istituisce borse di studio e di perfezionamento, e promuove pubblicazioni inerenti il territorio bresciano e benacense.
La Fondazione fa capo ad un complesso monumentale che comprende la Casa-museo detta del Podestà, la Rocca visconteo veneta e un piccolo gruppo di antichi edifici facenti parte del borgo medievale lonatese.
Ugo Da Como, particolarmente legato a Lonato, dal 1906 cominciò ad acquisire antichi edifici con lo scopo di ricostituire e ridare evidenza all’antica Cittadella medievale.
Il primo intervento di risanamento toccò alla quattrocentesca Casa del Podestà (1906-1909) che il Senatore riempì di importanti arredi, mobili, dipinti, sculture. Oggi è una delle casa-museo lombarde meglio conservate e di grande suggestione.
Autentica gemma della Fondazione, incastonata nel complesso della Casa del Podestà, è la Biblioteca monumentale, costruita negli anni ’20 e concepita quale sede per la raccolta di libri rari del Senatore. Oggi si contano più di 52.000 volumi, databili a partire dal XII secolo. Sono conservate a Lonato 48 lettere scritte da Ugo Foscolo alla contessa bresciana Marzia Martinengo.
La Casa-museo e la Biblioteca sono immerse nei rigogliosi giardini privati che conducono sino alla grandiosa Rocca visconteo veneta, considerata dagli strateghi veneziani un modello di fortificazione, lodata anche da Napoleone Bonaparte.
Monumento nazionale dal 1912, la Rocca, interamente costruita con ciottoli di fiume, presenta un aspetto tipicamente quattrocentesco.



