Le Dimore del Quartetto

FARMACIA DEGLI INCURABILI, NAPOLI

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La farmacia storica degli Incurabili rappresenta uno straordinario esempio di connubio tra arte e scienza; nonché la parte più mirabile e meglio conservata dell’antico ospedale del Reame. Al tempo stesso efficiente laboratorio del farmaco ed intrigante luogo di rappresentanza per l’élite scientifica dell’Illuminismo napoletano.
L’elegante doppio scalone in piperno della farmacia, nato dalla matita dell’architetto napoletano Domenico Antonio Vaccaro, avvolge il bronzo raffigurante Maria Lorenza Longo, che nel 1529 fondò l’ospedale.
Le rampe conducono alla Loggia impreziosita da portali marmorei sormontati da vasi e mascheroni diabolici simboleggianti la doppia natura del farmaco: da un lato guarisce, dall’altro può divenire veleno.
Probabilmente l’impianto interno della farmacia fu curato tra il 1747 ed il 1751 dall’ ingegner Bartolomeo Vecchione che si servì di raffinate maestranze napoletane: Fucito per la falegnameria, gli stigli e il grande bancone; Di Fiore e Matarazzo per gli intagli e le dorature; Crescenzio Trinchese per i marmi e l’urna della Teriaca; i riggiolari Massa per le maioliche decorate da Lorenzo Salandra.