Le Dimore del Quartetto

CASTELLO DI LURANO, LURANO (BG)

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Il Castello Secco Suardo si presenta come un insieme articolato di corpi edilizi sviluppati attorno alla corte interna a pianta rettangolare. Sul fronte ovest si aprono il portone dell’ingresso principale del Castello che affaccia sul giardino, e l’accesso alla cinquecentesca cappella gentilizia.
Il giardino, trasformato alla fine del XVIII secolo in Orto Botanico, conserva ancora alcune rare e preziose specie di alberi e piante.
Il complesso nacque come borgo agricolo fortificato intorno al XIII secolo.
Dopo varie famiglie proprietarie, il Castello viene acquisito nel XV secolo dalla famiglia Secco Suardo.
Attualmente il Castello è residenza familiare e sede dell’Associazione Giovanni Secco Suardo con la sua biblioteca, il centro studi e la banca dati dell’archivio nazionale dei restauratori italiani e del Comitato per il Castello di Lurano, che gestisce le visite guidate ad alunni delle scuole primarie e laboratori didattici con scuole secondarie, concerti e manifestazioni culturali. All’interno della dimora si organizzano anche ricevimenti per matrimoni, cresime, battesimi, comunioni, cene aziendali e feste di compleanno.

www.castellodilurano.it

LE PROPOSTE DEL CASTELLO DI LURANO

Per tutti coloro che hanno il desiderio di effettuare un tour delle dimore storiche della Lombardia, il Castello di Lurano costituisce una tappa irrinunciabile, ricca di storia e fascino.

I visitatori, entreranno nella residenza della famiglia Secco Suardo, ancor oggi abitata dai suoi eredi. Accolti dai conti Secco Suardo e da loro guidati visiteranno la nobile dimora fino alle sue parti più nascoste.

La visita alla Dimora prevede un racconto, durante tutto il percorso della visita, delle vicende storiche del territorio intrecciate con la vita di numerosi membri della famiglia.
Destinatari: Gruppi di 10-25 persone. (Adulti e bambini 6-14 anni).
Durata: 1 ora circa
Costi: 7,00 €adulti- 4€ bambini 6-14 anni. 5€ over 65 anni. Ingresso gratuito il giorno del compleanno.

Prenotazione obbligatoria

Una visita esclusiva per piccoli gruppi di persone che vogliano gustare senza fretta lo scorrere del tempo nel racconto dei padroni di casa, che vi accompagneranno all’interno del Castello.
Sarete accolti come degli amici con cui condividere per un pomeriggio l’esperienza di vivere in un’antica dimora.

È una particolare ed esclusiva visita esperienziale con una full immersion nella ricca e complessa storia del territorio, un tempo luogo di confine tra la Repubblica Veneta e lo Stato di Milano, e nella storia secolare della famiglia Secco Suardo.

A richiesta, al termine, è prevista la possibilità di cenare in compagnia dei proprietari nella vecchia e suggestiva cucina medievale o nell’incantevole cortile delle rose per continuare a tavola il piacere della visita assaporando i cibi della tradizione del luogo secondo antiche ricette.

Lingue parlate: inglese, francese, spagnolo (servizio di guida anche in tedesco e giapponese).
Gruppi: massimo 10 persone
Durata: da 3 a 6 ore
Costo: su richiesta

L'ORTO BOTANICO DI LURANO

Giambattista Cremonesi, nella “Corsa a Lurano” pubblicata nella “Strenna italiana per l’anno 1842”, racconta la sua esperienza al Castello di Lurano dove Bartolomeo Secco Suardo continuava a occuparsi dell’orto botanico creato da suo padre Girolamo alla fine del ‘700.

14 ottobre 1840

 “Or fa pochi giorni, io partii, mezz’ora prima che albeggiasse, di compagnia ad un mio caro amico per Lurano. […] parliamo di Lurano, paesello che noi visitammo spesse fiate nella nostra più fresca età, e dove il signor conte Bartolomeo Secco Suardo consacra il tempo a dolci meditazioni e ad occupazioni geniali…

FAMIGLIA SECCO SUARDO

Da più di 500 anni la famiglia Secco Suardo vive nel Castello di Lurano, un tempo luogo di confine tra la Repubblica Veneta e lo Stato di Milano, seguendo il destino del Castello cercando di preservare con impegno quotidiano questa dimora molto amata. Lanfranco dal 1991 dirige l’Associazione Giovanni Secco Suardo, Centro Studi per il restauro e la conservazione dei Beni Culturali, intitolata all’antenato Giovanni, uno dei padri del restauro italiano. L’Associazione gestisce da venticinque anni l’Archivio Storico dei Restauratori Italiani e conserva gli archivi dei restauratori sia fisicamente che in una banca dati online. Inoltre realizza progetti in Europa e nei paesi in via di sviluppo.

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