Le Dimore del Quartetto

CASSERO DEL CASTELLO DI CONTIGNANO, CONTIGNANO (SI)

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Il Castello di Contignano in Val d’Orcia fu costruito probabilmente dalla Famiglia Farnese nel 1293 sotto il controllo dell’Abbazia di San Salvatore che finì nel 1303, poiché vennero affidati alla famiglia dei Farnese, attraverso una delibera del Consiglio Generale del Comune di Siena del 28 maggio, diventandone effettivi proprietari. Nel 1339 si parla per la prima volta del castello di Contignano in un documento in cui Pietro del fu Ranuccio di Farnese conferisce l’incarico a due ambasciatori di sottoporre il castello, la sua corte e distretto al Comune di Siena. I Farnese rimasero signori di Contignano fino al 6 agosto 1390 quando lo vendettero a Cione di Sandro Salimbeni, ricchissimo e potente cittadino senese. Il figlio Cocco in aperta ostilità con il Comune di Siena fu costretto a sottomettere ai Senesi i suoi numerosi castelli e terre, tra cui Contignano, firmando la pace nel 1404. Cocco riprese a combattere contro i Senesi ma nel 1409 la popolazione di Contignano si ribellò ai Salimbeni e il 7 dicembre dello stesso anno inviò a Siena tre ambasciatori per offrire la loro sottomissione e giurare fedeltà. Da quel momento Contignano diviene libero Comune del territorio della Repubblica senese. Nel 1608 il Granduca Ferdinando I conferma l’autonomia di Contignano finché il Granduca Leopoldo II d’Asburgo-Lorena in data 1º gennaio 1778 lo sopprimerà insieme a molti altri comunelli dello Stato fiorentino. Il 30 marzo 1501, nonostante i patti, i senesi vendono le terre di Contignano, ma non il Castello, ad Antonio Giordano da Venafro, personaggio di risalto nella Siena del Cinquecento che, nel 1515, dopo una contesa con Borghese Petrucci lascia Siena e le sue terre. Successivamente la proprietà passa alla famiglia senese Bianchi – Bandinelli. Nel 1876 la proprietà dell’intero Cassero e di parte della cinta muraria fu acquistata dalla famiglia Muziarelli, attuale proprietaria.