Jeffrey Myers, violino
Ryan Meehan, violino
Jeremy Berry, viola
Estelle Choi, violoncello
Le esibizioni del Quartetto d’archi Calidore sono rinomate per le loro “profonde riserve di virtuosismo e l’incontenibile istinto drammatico” (New York Times). Il loro unico “equilibrio di intelletto ed espressione” (Los Angeles Times) è completato dalla sensazione che “non si può immaginare quattro musicisti più espressivi individualmente, eppure questi parlano, respirano, pensano e sentono come una cosa sola” (Washington Post). Dopo oltre un decennio di esibizioni e residenze nelle sedi e nei festival più prestigiosi del mondo, la pubblicazione di numerose registrazioni acclamate dalla critica e premiate con importanti riconoscimenti, il Quartetto d’archi Calidore è riconosciuto come uno dei principali interpreti al mondo di un vasto repertorio; dai cicli di quartetti di Beethoven e Mendelssohn alle opere di celebri voci contemporanee come Grygory Kurtag, Jörg Widmann e Caroline Shaw.
Nel loro progetto discografico più ambizioso, i Calidore stanno registrando il ciclo completo dei Quartetti per archi di Beethoven per Signum Records. La registrazione prevede diverse uscite a partire dal marzo 2023. La stagione 22-23 prevede debutti al Concertgebouw di Amsterdam, Praga, Madrid, Vancouver e Key West. L’attività concertistica prevede anche il ritorno alla Wigmore Hall, al Kennedy Center, a Copenaghen, a Firenze, a Montreal, a San Paolo, a Houston e a Los Angeles. Nel settembre 2022, il Calidore si esibirà alla Carnegie Hall con la violinista Anne-Sophie Mutter, in un concerto commemorativo in onore del defunto compositore Andre Previn. In questa stagione, inoltre, collaborano con il Quartetto Emerson, il clarinettista Anthony McGill, il bassista Xavier Foley, il violista Matthew Lipman, l’arpista Bridget Kibbey e i pianisti Ivo Kahanek e Sophiko Simisive.
Destinatario di un Avery Fisher Career Grant 2018 e di un Lincoln Center Emerging Artist Award 2017, il Quartetto d’archi Calidore è balzato per la prima volta agli onori della cronaca internazionale come vincitore del Grand Prize da 100.000 dollari del Concorso internazionale di musica da camera M-Prize 2016. Il quartetto è stato il primo e unico ensemble nordamericano a vincere la Borletti-Buitoni Trust Fellowship, è stato un BBC Radio 3 New Generation Artist ed è attualmente in residenza presso la Chamber Music Society of Lincoln Center.
Tra i momenti salienti delle ultime stagioni si annoverano esibizioni in importanti sedi in tutto il Nord America, Europa e Asia, tra cui la Carnegie Hall, la Wigmore Hall, il Kennedy Center, la Konzerthaus di Berlino, il BOZAR di Bruxelles, la Philharmonie di Colonia, la Kumho Art Hall di Seoul, e in importanti festival tra cui i BBC Proms, Verbier, Ravinia, Mostly Mozart, Music@Menlo, Rheingau, East Neuk e Festspiele Mecklenburg-Vorpommern.
Il Calidore ha eseguito prime mondiali di opere di Caroline Shaw, Hannah Lash e Mark-Anthony Turnage, tra gli altri. Le sue collaborazioni con stimati artisti ed ensemble includono Jean-Yves Thibaudet, Marc-André Hamelin, Joshua Bell, David Shifrin, Inon Barnatan, Lawrence Power, Sharon Isbin, David Finckel e Wu Han. Il Calidore ha collaborato e studiato da vicino con il Quartetto Emerson e il Quatuor Ébène, e ha studiato anche con Andre Roy, Arnold Steinhardt, Günter Pichler, Guillaume Sutre, Paul Coletti e Ronald Leonard.
Come appassionato sostenitore dell’educazione musicale, il Quartetto d’archi Calidore è impegnato nel tutoraggio e nella formazione di giovani musicisti, studenti e pubblico. Nel 2021 i Calidore sono entrati a far parte della facoltà della Scuola di Musica dell’Università del Delaware e sono direttori della nuova residenza per quartetti d’archi. In precedenza, sono stati artisti in residenza presso l’Università di Toronto, l’Università del Michigan e l’Università di Stony Brook.
Il Calidore String Quartet è stato fondato alla Colburn School di Los Angeles nel 2010. Nel giro di due anni, il quartetto ha vinto i primi premi in quasi tutti i principali concorsi di musica da camera degli Stati Uniti, tra cui i concorsi Fischoff, Coleman, Chesapeake e Yellow Springs, e si è aggiudicato i primi premi all’ARD International Music Competition 2012 di Monaco e all’International Chamber Music Competition Hamburg. Il nome dell’ensemble, un’amalgama di “California” e “doré” (francese per “dorato”), rappresenta la sua riverenza per la diversità della cultura e il forte sostegno ricevuto dalla sua sede originaria: Los Angeles, California, il “Golden State”.