Le Dimore del Quartetto

AMBASCIATA D’ITALIA, LISBONA

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L’Ambasciata italiana a Lisbona ha sede nel Palazzo dei Conti de Pombeiro che venne acquistato dal Governo italiano nel 1925, a seguito dell’alienazione del Conte Antonio. La Residenza contiene una delle più significative collezioni d’arredo insieme a quelle di Londra e di Parigi. 

La storia del palazzo ha origine nei primi anni del sec. XVIII quando il III Conte di Pombeiro iniziò la costruzione di un complesso architettonico su volontà della nonna, D. Luisa Ponce de Leao, dama di compagnia di Caterina di Braganca. La struttura d’inizio secolo fu poi gravemente daneggiata dal terremoto del 1 novembre 1755 e venne modificata nell’ultimo decennio del sec. XVIII su commissione di D. José Luis de Vasconcelos e Sousa dei Marchesi di Castel Melhor che aveva assunto il titolo di VI Conte di Pombeiro.

La figura attorno a cui ruota la storia di questa dimora è quella di Don Josè che rivestì in Lisbona un ruolo di spicco nella vita pubblica a cavallo tra la fine del secolo e gli inizi dell’Ottocento, sia come rappresentante politico sia come letterato e amante delle arti. La sua dimora, infatti, fu il luogo di riunione dell’Accademia da lui istituita nel 1790.

Nel giardino, ancora oggi sopravvive la cappella, dedicata a Santa Maria Maddalena (seconda metà sec. XVI), rimasta illesa dopo il terremoto, anteriore alla costruzione del Palazzo.