Dal 1950, l’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede si colloca all’interno della Villa Bonaparte, vicino Porta Pia. L’edificio fu costruito nel 1749 per il cardinale Silvio Valenti Gonzaga, segretario di Stato di Papa Benedetto XIV. Senza dubbio fu la vicinanza del Palazzo del Quirinale (ora sede della presidenza della Repubblica), dove il prelato ricoprì la carica, che spinse lo spinse a scegliere questo posto. Il cardinale trasformò i giardini in frutteti e fece alzare il padiglione al centro, le cui decorazioni e arredi divennero presto famosi: la raccolta di carte cinesi, il tavolo meccanico della sala da pranzo e le piante esotiche nel giardino erano tutte ricercatezza nella Roma del XVIII secolo.
Dopo la caduta dell’Impero, parte della famiglia Bonaparte, la madre (Laetitia), il Cardinale Fesch, zio di Napoleone ed alcuni dei suoi fratelli si stabilirono sotto la protezione di Papa Pio VII (prigioniero di Fontainebleau che aveva incoronato Napoleone stesso). La sorella di Napoleone, Paolina, la Principessa Borghese, che aveva seguito l’imperatore in esilio all’Isola d’Elba, si unì a loro nel 1815 e acquisì Villa Valenti. Intraprese importanti opere di trasformazione, mescolando così lo stile dell’impero con l’architettura romana del XVIII secolo. Alla morte di Paolina nel 1825, la villa passò ai suoi nipoti e ai loro discendenti fino al 1906, e nel 1908 fu venduta al governo prussiano che insediò la sua legazione vicino alla Santa Sede. Divenne ambasciata tedesca tra il 1920 e il 1944. Dopo la guerra, la proprietà del Reich fu confiscata dagli Alleati e la Francia la acquistò per stabilire la sua rappresentanza vicino alla Santa Sede.
Dagli anni ’80, un vasto programma di restauro ha riscoperto decorazioni create al tempo del cardinale e Paolina che erano state coperte, nel tempo, con imbiancature.
Il Mobilier National francese ha scelto di mantenere la linea di gusto imperiale in armonia con la magnificenza della Villa Bonaparte. Questo ha fatto sì che la dimora conservi tuttora la sua originalità, caratterizzata dall’unione del senso di Bellezza italiano e dell’art de vivre francese.
La villa è immersa nella cornice di un parco di 2 ettari che contribuisce alla sua bellezza e la rende un luogo eccezionale. Il parcheggio può ospitare 40 veicoli.



