Li ho conosciuti per caso, una mia amica era seduta accanto a loro ad un pranzo e nella conversazione ha accennato ad un progetto che coinvolgeva un’orchestra di recupero sociale infantile e giovanile nel centro storico di Palermo, di cui mi stavo occupando. Sono stati loro a chiedere di mettersi in contatto con me, volevano saperne di più.
Quando Giancarla e Luciano intercettavano musica e giovani non esitavano a mettere in campo le loro forze per garantire futuro e risultati ai progetti più coraggiosi.
É cominciata così la nostra avventura, da una cucina degna del Four Season Hotel nata per preparare i pasti della giovanissima orchestra, allo strumento per un giovane violoncellista serbo, alle borse di studio per la Georg Solti Accademia, all’immancabile contributo annuale per Le Dimore del Quartetto.
Non sono mai riuscita a ringraziarli come volevo, mecenati silenziosi, non hanno mai accettato un concerto dedicato o un ringraziamento pubblico. La loro era una vocazione al bello e al bene, per il solo piacere di farlo e condividerlo. Attenti ai giovani e ai meno favoriti, si sono impegnati per lo sviluppo di una cultura accessibile a tutti.
Con gratitudine immensa,
Francesca Moncada
Fondatrice de Le Dimore del Quartetto