Dimore e vini:

prodotti di qualità, espressione dei luoghi in cui sono creati

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Vito Planeta:

la capacità di immaginare ogni giorno un nuovo modo per dare valore alla terra

"La cura del paesaggio e dell'ambiente che va oltre la sostenibilità."


Vito Planeta
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VITO PLANETA

Da cinque secoli la nostra famiglia si impegna a percorrere le strade dell’evoluzione agricola in una terra complessa come la Sicilia, con un approccio sempre orientato all’apertura, all’innovazione. Laddove troppo spesso il mondo agricolo si è rinchiuso in vetusti schemi di consuetudini sociali e pratiche produttive, noi abbiamo piuttosto ereditato, di generazione in generazione, un istinto proteso a cambiare e a generare cambiamenti positivi intorno a noi, nella cultura e tra le persone. Nel corso del ‘900 è stato nonno Vito a dimostrare come, oltre la gestione statica della proprietà terriera, ci si dovesse muovere tutti verso nuove soluzioni e nuove prospettive.
Nel frattempo noi siamo cresciuti. E attorno al forte dell’Ulmo, dove coltiviamo le nostre terre più antiche, è scattata la scintilla per trasferire quest’esperienza e le nostre nuove idee nel progetto di una nuova azienda: qui, nel 1985, abbiamo piantato il primo vigneto. Due diverse generazioni – fratelli e sorelle, figli e nipoti – lavorano da quel giorno fianco a fianco, con la perfetta intesa che deriva non solo dall’armonia dei caratteri e dalla complementarietà delle competenze, ma soprattutto dall’unità della visione: l’amore per questa terra, il desiderio di proteggerla e la capacità di immaginare ogni giorno un nuovo modo per darle valore.
"La vendemmia in Sicilia ha una durata che non ha eguali in nessuna regione al mondo. Circa cento giorni tra l'estate e l'autunno. Ciò testimonia l'enorme biodiversità presente sull'Isola – le varietà di vite autoctone sono circa un centinaio, e a queste si sommano alcune decine di varietà alloctone che sono entrate a far parte del patrimonio ampelografico siciliano – a cui si somma l'ampissimo spettro climatico che caratterizza la Sicilia.
Questi due fattori – clima e biodiversità - uniti alla presenza millenaria della vite, che ha dato vita a un enorme patrimonio di cultura e tradizione legate al vino, fanno sì che la Sicilia non vada considerata una regione vinicola, bensì un vero e proprio continente [...]"
Vito Planeta

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Vito ci porta alla scoperta dei valori e della filosofia di Planeta Vini
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UN'ARTE CHE CONTINUA DA PIÙ DI 500 ANNI

VILLA VITALBA LURANI CERNUSCHI, Lombardia
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Circondato dai vigneti, si trova il bellissimo Convento di San Nicola, un complesso di cui fanno parte la Chiesa di San Nicola, il chiostro e la cantina Lurani Cernuschi.
La sede della cantina Lurani Cernuschi è all’interno dell’ex convento di S. Maria della Consolazione (detto di S. Nicola), eretto alla fine del XV secolo e abitato da frati Agostiniani fino alla fine del XVIII secolo. Fin dai tempi dei frati, ai piedi del campanile, veniva coltivata la vite, nella contrada della Porta, in località detta “Umbriana”. Quando i frati furono costretti ad abbandonare il convento, la proprietà passò al nobile Paolo Vitalba e, per successive eredità, al conte Emanuele Lurani Cernuschi, dagli inizi del XX secolo.
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Intorno agli anni '60 Giampiero Lurani Cernuschi, figlio di Emanuele, iniziò l’opera di conversione dei terreni da coltura promiscua in coltura specializzata di soli vigneti, atti alla produzione di vini diversi da vendere in bottiglia. Dal 1985 Giovanni De Ferrari, nipote di Giampiero, ha proseguito l’opera iniziata secoli prima e oggi continua a produrre vini nel rispetto della tradizione, pur avvalendosi di tecniche più moderne e rispettose del territorio.
Gli ettari vitati sono 11, disposti ordinatamente ai piedi del campanile del monastero che ospita le cantine e che è il vero e proprio centro aziendale. Il lavoro svolto durante tutto l’anno, in vigna e in cantina, è rivolto alla ricerca della qualità: i nuovi vigneti hanno distanze d’impianto ravvicinate, per garantire una minor quantità di uva per pianta; i tempi dei trattamenti sono dettati da una centralina meteorologica, per evitare eccessi e per garantire la perfetta sanità delle uve al momento della vendemmia, che viene effettuata a mano; le potature invernali lasciano un carico esiguo di gemme per pianta e quelle estive sono mirate a garantire una perfetta insolazione dei grappoli.
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La cantina è dotata di attrezzature che consentono una fermentazione regolare a temperatura controllata, una giusta maturazione dei vini, un imbottigliamento in condizioni igienicamente perfette e una conservazione adeguata delle bottiglie. Tutto ciò in una struttura ricca di storia, nel pieno rispetto dei metodi tradizionali. Una visita all’azienda e alle sue cantine , condotta da Giovanni De Ferrari che ad oggi si occupa dell’affinamento, imbottigliamento e distribuzione dei propri vini, vi consentirà di apprezzare al meglio una pace e una tranquillità che è sempre più difficile trovare oggi in Lombardia.
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Per sapere di più sui vini della Cantina Lurani Cernuschi ed acquistarli online
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VINI BIOLOGICI E UVE UMBRE

PODERE MARELLA, Umbria
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Podere Marella è una tra le prime aziende vitivinicole in Italia ad aver osservato i requisiti dell’agricoltura biologica. Immerso in una macchia di querce secolari e circondato da campi coltivati, uliveti e canneti, il podere produce vini bianchi e rossi Umbria IGT e Colli del Trasimeno DOC. I criteri di coltivazione strettamente biologici e il rispetto per la fauna e per la vegetazione spontanea locale hanno permesso di mantenere pressoché inalterata una delle più belle oasi naturalistiche della regione.
Cosimo Biasich, proprietario di Podere Marella, racconta la sua azienda:
“Mia madre, Fiammetta Inga, sin da giovane ha coltivato il suo amore e la passione per la terra occupandosi di una grande azienda agricola nei pressi dei colli tortonesi, ereditata dal nonno. Nel 1974 si trasferisce in Umbria dove, accanto alla coltivazione di cereali e tabacco, inizia la produzione di vini di qualità. Avvalendosi di collaboratori esperti e appassionati, adotta da subito i principi dell’agricoltura biologica che le consentiranno di ottenere, tra i primi in Italia, le certificazioni bio.
Ben presto diventa un punto di riferimento tra i produttori vinicoli della regione del Trasimeno, contribuendo a migliorare la qualità e l'immagine dei vini della zona.
Nei primi anni ‘80, inizia ad aprire la sua casa agli ospiti, adottando la formula dell’agriturismo.
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Ad oggi Podere Marella coltiva in prevalenza i vitigni Sangiovese e Grechetto, tipici della zona Umbra, ma trovano spazio anche vitigni “minori” e meno noti, tra i quali il Trebbiano Spoletino, di cui sono molto orgoglioso perché rappresenta in maniera eccellente il valore del territorio ed è un vitigno raro e ancora poco diffuso che tuttavia ha ottime potenzialità.
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Dal 2008 mi occupo io, in prima persona della conduzione dell’attività. Il mio obiettivo è quello di portare avanti il percorso di qualità già intrapreso da mia madre, ponendo la ricerca e l’eccellenza quali priorità del mio lavoro.
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La resa (circa 50 quintali ad ettaro) è volutamente contenuta e la qualità dei grappoli viene rigorosamente selezionata durante la vendemmia, che viene effettuata a mano in casse di piccole dimensioni. La vinificazione avviene in maniera tradizionale in vasche di acciaio inox a temperatura controllata con rimontaggi giornalieri. Le macerazioni durano mediamente 8-10 giorni con estrazione a caldo verso la fine della fermentazione."
Cosimo Bisiach
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Per maggiori informazioni sui prodotti e i servizi offerti da Podere Marella
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VITICOLTURA SIN DALL' EPOCA ROMANA

CASTELLO DI RONCADE, Veneto

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Nel 1930 il Barone Tito Ciani Bassetti scelse il Castello di Roncade come il luogo che avrebbe ospitato la famiglia e il suo sogno: un’attività vinicola in un'antica terra vocata alla viticoltura, sin dall’epoca romana e della Serenissima. L’Azienda vitivinicola è oggi guidata da Vincenzo Ciani Bassetti e suo figlio Claudio Ciani Bassetti che continuano a valorizzare di pari passo la vigna e la cantina.
Centodieci ettari vitati in provincia di Treviso, con un terroir caratterizzato da un microclima con scarse precipitazioni e da uno strato di “caranto” a pochi centimetri di profondità, permettono al Castello di Roncade di produrre vini di qualità: vini bianchi profumati e vini rossi corposi che hanno saputo distinguersi, vincendo importanti riconoscimenti nelle guide e nei concorsi enologici.
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Proprio per rispondere con puntualità alle richieste dei loro vini, conosciuti e apprezzati in molte parti del mondo, negli ultimi anni la produzione è stata trasferita in una cantina più moderna a Mogliano Veneto, non lontano dai loro vigneti. La nuova cantina è stata, infatti, equipaggiata con le tecnologie più moderne con cui seguire tutti i processi di vinificazione, mentre le botti per l’affinamento continuano ad essere conservate all’interno del castello.
La cantina di invecchiamento, la Villa e il Brolo (il vigneto) possono essere visitati con tour guidati e degustazioni, che vengono organizzati ogni settimana. Un'esperienza suggestiva che permette di esplorare le antiche sale, conoscere i secoli di storia di cui il Castello di Roncade è testimone, assaporando i vini lì prodotti, in un ambiente caldo e accogliente.
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Sei interessato ai vini e alle degustazioni del Castello di Roncade?
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VINSANTO E RISPETTO DEL TERRITORIO

VILLA GUARDATOIA , Toscana
I fratelli Cecchi de’Rossi, proprietari di Villa Guardatoia amano conservare e condividere questo luogo pieno di storia e tradizione per trasmettere il valore del radicamento sul territorio, anche attraverso l’attività agricola ed agrituristica. Per questo nel 1987, sui terreni gestiti dalla famiglia sin dalla prima metà del ‘600, fondano l’Azienda Agricola Marzalla.
La qualità della loro produzione locale di Vinsanto Doc
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, di vino rosso e bianco, oltre che di Olio Extra Vergine d’Oliva, grappa e miele millefiori
è frutto sia delle specifiche caratteristiche organolettiche del terreno che dell’amorevole professionalità ed esperienza maturata negli anni dalla famiglia Cecchi.
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La loro filosofia si basa sulla convinzione che la qualità dei prodotti non possa prescindere da un forte senso di responsabilità e rispetto nei confronti dell’ambiente che ci circonda.
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Per il raggiungimento di quest'obiettivo, dal 1998 l’Azienda Agricola ha adottato un programma di Lotta Integrata per la gestione agronomica delle colture arboree. Così riescono a minimizzare l’uso di fertilizzanti chimici e pesticidi (solo a base di rame e zolfo), interrando invece, i residui di vegetazione. Inoltre, fanno uso di concimi naturali, utilizzano la rotazione delle colture, favorendo periodicamente il ripopolamento di specie di uccelli, insetti utili e predatori naturali nei terreni non coltivati.
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Per conoscere l'attività dell'Azienda Agricola Marzalla
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I BIANCHI NOBILI DI TERRE DEL SILLABO

VILLA TOTTI, Toscana

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Un'impresa gestita seguendo una filosofia produttiva orientata alla realizzazione di vini di alta qualità, in grado di esprimere al massimo le caratteristiche del territorio cui appartengono.
I vini di Villa Totti sono prodotti dall’azienda vitivinicola Terre del Sillabo di Giampi e Clara Moretti, che ha in esclusiva la coltivazione e vinificazione delle uve del vigneto di Villa Totti a Mutigliano (LU).
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Giampi Moretti e il suo team non hanno mai considerato i bianchi come vini buoni solo da giovani per aperitivi estivi: cercano in essi complessità e ricchezza, al pari di un rosso di rilievo e per questo eseguono lunghi affinamenti ed escono in vendita solo quando gli sembra che un vino sia giunto ad un giusto livello di maturazione, a prescindere dalla vendemmia in cui è nato: così, il 2012 e il 2016 che propongono qui sono i vini attualmente in commercio.
L'azienda agricola di Giampi Moretti si trova in Valfreddana, vertice nord occidentale della provincia di Lucca, antica area di collegamento tra la Lucchesia e la Versilia. Sono piccoli produttori agricoli, fanno in media 15.000 bottiglie l'anno e non comprano né uve né vino, anche nelle vendemmie più sfavorevoli. Quello che imbottigliano nasce lì e solo lì.
Raccolgono da viti in media trentennali e la prima annata imbottigliata è stata il 1993. Pur producendo anche un rosso, ad oggi purtroppo esaurito, offrono due dei loro bianchi ormai "classici": Il Costa Toscana Sauvignon e lo "Spante" Costa Toscana Chardonnay.
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Villa Totti vini dimore quartetto
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31 OTTOBRE 2021: STORIA DI UNA CANTINA

EVENTO A CASA LAJOLO, Piemonte

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Domenica 31 ottobre è l’ultima data di apertura al pubblico di Casa Lajolo per il 2021.
Le attività e gli eventi organizzati a Casa Lajolo, non hanno semplicemente l’obiettivo di portare pubblico a visitare la dimora e il suo giardino. Sono occasioni per diffondere cultura, nel senso più ampio del termine, veicolata attraverso forme diverse di coinvolgimento, tenendo conto delle peculiarità e delle caratteristiche storiche, botaniche e paesaggistiche del luogo.
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L’apertura di domenica 31 ottobre è dedicata all’uva e al vino, protagonisti della stagione autunnale.

Alle ore 16, la Cantina 366 di Agliè presenta il progetto “Scelte di vite”, una storia affascinante di vino e amicizia, di scelte coraggiose fatte per il recupero di terreni coltivati a vigneto e di tecniche tradizionali di coltivazione.
Il racconto dei protagonisti di questa avventura – tre ingegneri torinesi nati nel 1966 – sarà affiancato da un reading ispirato al vino e alla filosofia con la quale i produttori hanno scelto di vestire i panni del viticoltore, e da una degustazione guidata da Mauro Nesti, sommelier e socio fondatore di Cantina 366
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