1 LUGLIO 2021 | CASA ROMEI, FERRARA

dimore quartetto loghi Musica con Vista

Festival di Musica da Camera all’aria aperta nei luoghi più suggestivi d’Italia

CONCERTO

Giovedì 1 luglio, ore 21 – Casa Romei, Ferrara

QUATUOR MONA

Verena Chen, violino
Charlotte Chahuneau Née le, violino
Clémence Dupuy, viola
Elia Cohen Weissert, violoncello

PROGRAMMA

Leoš Janáček (1854 – 1928) – Quartetto n. 2 “Lettere intime”
 
Maurice Ravel (1875 – 1937) – Quartetto in fa maggiore
 
Per informazioni sulla biglietteria biglietteria@ferraramusica.it

Al fine di partecipare in sicurezza, l’organizzazione garantirà il distanziamento fisico e il rispetto delle norme in vigore. Sarà inoltre necessario per tutti i partecipanti indossare mascherine.

Concerto organizzato da Associazione Ferrara Musica nell’ambito del festival Musica con Vista del Comitato AMUR, in collaborazione con Direzione Regionale Musei dell’Emilia-Romagna

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CONCERTO

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LA MAPPA DI MUSICA CON VISTA

La Mappa di Musica con Vista raccoglie tutti i luoghi del festival e tutte le attività e gite suggerite nei dintorni dei concerti e accompagna il pubblico alla scoperta di una parte nascosta del nostro patrimonio culturale. Qui sotto la mappa interattiva dell’edizione 2021.

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Indirizzo: via Savonarola, 28-30, Ferrara
Contatti: 0532 234130
pm-ero.casaromei- fe@beniculturali.it

Casa Romei fu costruita dal mercante Giovanni Romei circa alla metà del XV secolo e fu ingrandita e abbellita in occasione delle sue nozze con Polissena d’Este.
Il cortile dai modi tardogotici e le decorazioni fiorite, la Sala delle Sibille e dei Profeti, i soffitti lignei e le volte affrescate e l’”Alcova”; costituiscono un corpus artistico unico a Ferrara.
Posteriori le grottesche che ornano le Sale al primo piano (XVI secolo), quando la casa faceva parte del complesso conventuale del Corpus Domini.

Acquisita al demanio dello Stato nel 1898, Casa Romei divenne un vero e proprio Museo nel 1953, accogliendo raccolte di affreschi staccati, sculture e decorazioni provenienti da molti edifici cittadini distrutti o irrimediabilmente modificati. Al valore straordinario ed esemplare dell’architettura e dei suoi apparati si affianca pertanto l’interesse delle raccolte d’arte in essa ospitata. I nomi di importanti artisti come Donatello, Francesco Dal Cossa, Gregorio di Lorenzo, Bastianino, Alfonso Lombardi, riecheggiano nelle sale del Museo e contribuiscono ad aumentare il fascino di un sito unico ed eccezionalmente affascinante.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: www.ferraraterraeacqua.it

COMACCHIO

Nel settore meridionale del Delta del Po, è la cittadina cresciuta attorno all’antico borgo di pescatori. Molto caratteristico, il nucleo antico, solcato dai canali che portano nelle circostanti «valli», le grandi distese lagunari convertite all’acquacoltura con opera secolare. Il più singolare dei manufatti che collegano le 12 isolette abitate è detto Trepponti. Gastronomicamente parlando Comacchio è la patria italiana dell’anguilla, cucinata in zuppa, in gratella o allo spiedo; lo stesso pesce, marinato, è all’origine di una storica attività conserviera. Nei dintorni, sono notevoli le Saline, la necropoli etrusca di Spina e l’affascinante ambiente lagunare della valle Bertuzzi, poco a nord. Dal 1998 buona parte del territorio comunale di Comacchio rientra nel Parco regionale del Delta del Po, che a sua volta nel 1999 è stato riconosciuto parte del Patrimonio Mondiale Unesco, nell’ambito del sito «Ferrara, città del Rinascimento, e il suo Delta del Po». Lungo la costa adriatica si susseguono le sette località balneari che vanno sotto il nome di Lidi Ferraresi.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: emiliaromagnaturismo.it/it/localita/comacchio


TRESIGALLO, la città metafisica

Situato sulla sponda sinistra del Po di Volano, nella pianura orientale della provincia di Ferrara, è uno dei più antichi centri della zona e comprende le frazioni di Final di Rero, Rero e Roncodigà.
Di origini medioevali, strategico centro di confine fra l’esarcato di Ravenna ed il regno longobardo, fu il fulcro delle attività di bonifica avviate dagli Estensi durante il Cinquecento.
Fra il 1517 ed il 1533 fu costruito Palazzo Pio, situato ad 1 km dal centro del paese, voluto dai Principi Pio di Savoia, che possedevano diversi fondi agricoli nella zona.
Tresigallo vive il suo periodo più importante a partire dai primi anni ’30, quando viene iniziata la costruzione di una strada a lunghi rettifili per accorciare le distanze da Ferrara.
Gli anni successivi vedono il sostanziale mutamento dell’aspetto del paese per volere dell’allora ministro dell’Agricoltura e Foreste Edmondo Rossoni, nativo di Tresigallo: vengono costruite le strade, le piazze, le grandi infrastrutture, i centri sportivi, educativi, sanitari, industriali, tutti seguenti una logica urbanistica e simbolico-formale.
Oggi Tresigallo, emerge per la sua unicità tra le città di nuova fondazione. Caratterizzata dalla contemporaneità e dallo stile architettonico ed urbanistico razionalista, è l’applicazione su scala reale delle teorie di scuola tedesca sulla progettazione democratica della “città nuova”, esempio architettonico di interesse attuale per esperti e studiosi della materia.
Tresigallo rappresenta una felice quanto assolutamente solitaria esperienza di architettura, uno dei pochi esempi rimasti di città di fondazione progettata a tavolino, un patrimonio di suggestioni sociali quale solo una quinta teatrale “vivente” può suggerire.
Tresigallo, che per la sua particolarità riconoscibile, legata ad un periodo storico preciso, ha ottenuto il riconoscimento di “Città d’arte”, è, nella sua interezza, un bene storico e culturale e come tale deve essere rivalutato e difeso.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: www.tresigallolacittametafisica.it

PALAZZINA MARFISA D’ESTE

Visite

Indirizzo: Corso Giovecca, 170 – 44121, Ferrara
Orario d’apertura: Aperto tutti i giorni tranne il lunedì: 9.30-13.00 / 15.00-18.00  La biglietteria chiude alle 17.30
Tariffe ingresso: INTERO euro 4,00; RIDOTTO euro 2,00
La prenotazione è fortemente consigliata: prenotazionemusei.comune.fe.it

In vista della Prospettiva della Giovecca, in un comparto urbano di respiro rinascimentale, la Palazzina di Marfisa a Ferrara è una tipica dimora estense, edificata a partire dal 1559 per volere del marchese Francesco, figlio di Alfonso I e di Lucrezia Borgia.
Passata nel 1578 in eredità alla figlia Marfisa, amante delle arti e protettrice del poeta Torquato Tasso, essa abitò la palazzina fino al 1608, anno della sua morte, che segnò l’inizio del lento degrado di quei luoghi cortesi.

Divenuta proprietà comunale nel 1861, i lunghi anni impegnati nei lavori di restauro furono coronati nel 1938 con l’inaugurazione del percorso museale che, allora come ora, trova il suo punto di forza nella sequenza di sale decorate a grottesca e negli antichi arredi consoni alla nobile tipologia abitativa, nel giardino e nelle logge pensate come elementi non secondari ma fondamentali secondo logiche costruttive e scelte estetiche distintive dei luoghi di corte nella seconda metà del Cinquecento.
La visita risulta gradevole e rasserenante in virtù del misurato equilibrio tra l’intima ambientazione e la spazialità degli esterni che ricreano in una sintesi suggestiva i trascorsi della Ferrara principesca.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: museoferrara.it/view


VILLA CONTESSA MASSARI

 

Soggiorni

Indirizzo: Via L. Massarenti 1/A, 44019, Gualdo (Ferrara)
Contatti: Stefano  +39 349 3432954 | +39 0532 1914654
info@villacontessamassari.it

 

La Villa Contessa Massari si trova a Ducentola, Frazione del Comune di Voghiera in Provincia di Ferrara da cui dista 9 km. La Villa, nata come residenza per i nobili nel periodo estivo, è immersa nel suo ampio parco privato (26.000 mq), in una posizione isolata a margine del paese. Dimora storica sorta nel XVII secolo, originariamente appartenuta all’antica famiglia nobiliare Nigrelli e dal 1870 di proprietà della famiglia Massari. La Villa deve il suo nome all’ultima erede della famiglia Massari, la contessa Maria Cristina Massari, donna di grande fascino e intraprendenza, viaggiatrice appassionata di arte e fotografia.
All’interno, le sale sapientemente arredate per conservarne la bellezza originaria, faranno vivere agli ospiti l’esperienza indimenticabile di soggiornare in un luogo fermo nel tempo.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: www.villacontessamassari.it


PARCO MASSARI

Indirizzo: Corso Porta Mare 65

Il parco prende il nome dall’attiguo palazzo eretto alla fine del Cinquecento ed è il più vasto dei giardini pubblici entro le mura della città.
La superficie è di circa 4 ettari. Progettato nel 1780 dall’architetto ferrarese Luigi Bertelli per il marchese Camillo Bevilacqua, questo importante giardino era ricordato per le numerose sculture che lo adornavano e per la grande varietà di agrumi e piante da fiore che ne profumavano i magnifici percorsi.
Verso la metà del XIX secolo i conti Massari acquisirono il palazzo modificando tutto il complesso come un parco all’inglese. Il disegno delle aiuole è quello ottocentesco e molti alberi sono più che secolari: oltre ai due Cedri del Libano all’ingresso, ci sono alcuni tassi, un imponente ginkgo e la gigantesca farnia presso l’ingresso di Corso Ercole I d’Este.
Dal 1936 è proprietà del Comune di Ferrara, che lo ha adibito a parco pubblico.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: www.ferraraterraeacqua.it

CUSINA E BUTEGA

Indirizzo: Corso Porta Reno 28, 44121, Ferrara
Contatti: +39 0532 209174
Aperto tutti i giorni

Pietanze ferraresi casarecce tra specchi dalle cornici dorate e sedie rétro in un locale curato con veranda.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: www.cusinaebutega.com/it


HOSTARIA SAVONAROLA

Indirizzo: Piazza Girolamo Savonarola 18, 44121, Ferrara
Contatti: +39 0532 208681
Aperto tutti i giorni tranne il lunedì

Specialità ferraresi tra scaffali di bottiglie e salumi appesi in un locale semplice che offre un servizio favoloso.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: www.facebook.com/pages/Hostaria


TRATTORIA IL SORPASSO

Indirizzo: Palazzo Muzzarelli-Crema, via Cairoli 13, Ferrara
Contatti: +39 0532 79 02 89 | Whatsapp: +39 320 67 18 668
Aperti dal mercoledì alla domenica

Nel centro storico di Ferrara a pochi passi dalla cattedrale e dai principali monumenti della città. Piatti creativi e specialità ferraresi in locale informale con sedie di legno rétro decorate e travi a vista.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: trattoriailsorpasso.it


TRATTORIA DA NOEMI 

Indirizzo: Via Ragno 31, 44121, Ferrara
Contatti: +39 0532 769070
info@trattoriadanoemi.it
Aperti tutti i giorni tranne il martedì

Nel centro storico a Ferrara, in un bellissimo palazzo che risale al 1400, vi accolgono in un’atmosfera familiare proponendovi i piatti tipici della tradizione ferrarese utilizzando i prodotti che offre il territorio.


PER MAGGIORI INFORMAZIONI: www.trattoriadanoemi.it


RISTORANTE CA’ D’FRARA

Indirizzo: via del Gambero, 4 (ang. Via Bersaglieri del Po), 44121, Ferrara
Contatti: +39 0532 205057
Aperti tutti i giorni tranne il martedì

Attraverso i loro piatti, raccontano un territorio fatto di terra e acqua, e di una cucina tradizionale,che affonda le sue radici nella storia della città, e nella sua cultura popolare.
Le specialità più autentiche, quelle che il tempo non ha cambiato, la passione e la dedizione a questo mestiere, sono alla base del loro concetto di “fare ristorazione”.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: www.ristorantecadfrara.it


RISTORNATE RACCANO

Indirizzo: Piazzetta S.Anna 9, 44121, Ferrara
Contatti: +393495069356 | +3905321825685
info@ristoranteraccano.it
Aperti tutti i giorni tranne il giovedì

Nello splendido contesto del chiostro di Palazzo S.Anna, una cucina equilibrata e di carattere. La lavorazione della pasta resta ancora un punto saldo del loro modo di pensare la cucina che osserva scrupolosamente lunghe preparazioni e attenta selezione della materia prima. Un patrimonio gastronomico che, consapevole dell’evoluzione dei gusti, continua a trasmettere i preziosi gesti della tradizione.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: www.ristoranteraccano.it

COMACCHIO, PARCO DEL DELTA DEL PO (Valli di Comacchio), ABBAZIA DI POMPOSA

Un itinerario ricchissimo di tappe tra arte, boschi, natura, mare che tocca i luoghi più significativi del Parco del Delta del Po in territorio ferrarese.
Si parte dal Castello della Mesola, delizia estense, per visitare il Gran Bosco della Mesola, poi l’Abbazia di Pomposa e giungere alla costa con le sette località di mare. Dal portocanale di Porto Garibaldi su ciclabile si arriva alla cittadina lagunare di Comacchio, con i suoi ponti e i suoi canali, vera capitale del Parco del Delta del Po.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: www.ferraraterraeacqua.it


PASSEGGIATA SULLE MURA DI FERRARA

Nove chilometri che abbracciano il centro storico di Ferrara e possono essere percorsi solamente a piedi o in bicicletta, sul terrapieno oppure nel vallo, in basso. Baluardi, torrioni, cannoniere, porte e passaggi si succedono a testimonianza delle diverse tecniche difensive elaborate nel corso dei secoli. Immerse nel verde di alberi e prati, le Mura costituiscono oggi un enorme giardino, un luogo di riposo e di incontro per gli abitanti della città.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: www.ferraraterraeacqua.it

ABBAZIA DI POMPOSA

 

Indirizzo: SS 309 Romea 44021, Codigoro località Pomposa (FE)
Contatti: +39 0533719110
Apertura: 8.30-19 |  ingresso a pagamento

L’Abbazia di Pomposa, capolavoro dell’arte romanica risalente al VI-VII secolo, si annuncia in lontananza con il suo svettante campanile alto 48 metri. Il monastero Pomposiano accolse illustri personaggi del tempo, tra i quali Guido d’Arezzo, il monaco inventore della scrittura musicale basato sul sistema delle sette note.
Nella Chiesa di Santa Maria è possibile ammirare un ciclo di affreschi di ispirazione giottesca e il bellissimo pavimento a mosaico. Sul lato opposto, invece, si trovano il Chiostro, il Palazzo della Ragione, il Refettorio, l’Aula Capitolare e il Museo Pomposiano.

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: www.ferraraterraeacqua.it/


MUSEO DELLA CATTEDRALE


Indirizzo: via San Romano 2, Ferrara

Contatti: +39 0532 244949
arteantica@comune.fe.it
Apertura:9.30-13.00 / 15.00-18.00. Chiuso lunedì.

Il Museo della Cattedrale rappresenta una realtà del tutto particolare nel panorama culturale italiano.  Questa specificità risiede prima di tutto nella sua condizione giuridica, a lungo unica in Italia: istituito nel 1929 e trasferito nel 2000 nell’ex chiesa di San Romano, il Museo nasce dalla volontà congiunta del Capitolo della Cattedrale e del Comune di Ferrara con la finalità di documentare la storia del tempio sacro più importante della spiritualità estense. Regolato da una convenzione elaborata appositamente, esso rappresenta un esemplare modello di gestione mista tra privato e pubblico.
In secondo luogo, dal punto di vista strettamente artistico, l’originalità del Museo risiede essenzialmente nella qualità delle proprie collezioni: in esse vi sono raccolte infatti la maggior parte delle rare e preziosissime testimonianze dei fasti della Ferrara rinascimentale ancora presenti nella città che fu teatro della loro creazione. Artefice della nascita del Museo della Cattedrale è stato Giuseppe Agnelli (1856-1940), figura cardine della storia culturale della città e a lungo direttore della Biblioteca Ariostea, che trovò nelle istituzioni del tempo, in particolare in Renzo Ravenna, interlocutori di grande sensibilità e disponibilità.

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: www.ferraraterraeacqua.it


MONASTERO DI SANT’ANTONIO IN POLESINE


Indirizzo:  Vicolo del Gambone, Ferrara

Contatti:+ 39 0532 64068
Temporaneamente chiuso alle viste ma si effettuano le celebrazioni

Entrati nel monastero, si percepisce subito la sensazione forte di essere entrati in un luogo sacro, dedicato alla preghiera. Prima del Mille il monastero nasce su un’isola nell’alveo del Po. A metà del Duecento il complesso conventuale accoglie le monache benedettine riunite attorno a Beatrice d’Este, fondatrice della comunità religiosa.
Le monache hanno continuato a dimorare qui e al mattino presto è possibile sentire la loro messa cantata con le melodie dei canti gregoriani.
Visitare la chiesa interna riservata alle monache è un’esperienza capace di toccare nel profondo, non solo per l’atmosfera incorrotta che si respira ma anche per la presenza degli affreschi di scuola giottesca, eseguiti tra la fine del Duecento e la metà del Trecento.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: www.ferraraterraeacqua.it


CIMITERO MONUMENTALE DELLA CERTOSA E CHIESA DI SAN CRISTOFORO

Indirizzo: Via Borso 1, Ferrara
Contatti: + 39 0532 230110
info@ferraratua.it

Il monastero fu costruito fra il 1452 e il 1461 dal duca Borso, che con questo gesto voleva sottolineare la sua sempre ostentata religiosità. Come tutti i complessi certosini, fu costruito in un luogo allora appartato ed ebbe grandi dimensioni, che si possono ancora, in parte, ammirare.
La Certosa rappresenta uno spazio unico all’interno del ricco panorama monumentale di Ferrara.

Protette dal silenzio, avvolte in un clima di delicato raccoglimento, sono custodite in questo luogo memorie del passato, faville di un tempo che è stato, capolavori d’arte sacra, tracce del rapporto tra città e collettività. Visitare la Certosa significa tuffarsi nelle pieghe più profonde della storia della scultura, dell’architettura e dell’urbanistica ferraresi. E’ visitabile attraverso tre percorsi tematici.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: www.certosadiferrara.it/la-certosa


PALAZZO SCHIFANOIA, Museo Schifanoia 


Indirizzo: Via Scandiana, 23, Ferrara

Contatti: +39 0532 244949
arteantica@comune.fe.it
Apertura: 10.00-19.00 (la biglietteria chiude alle 18.00). Chiuso lunedì
La prenotazione è fortemente consigliata

L’edificio costituisce l’unico esempio ancora oggi esistente, in città, di dimora destinata alla rappresentanza e allo svago, un tempo denominata “delizia”: il termine “schifanoia” deriva infatti da Schifar ovvero Schivar la noia, allontanare il tedio dei pressanti impegni richiesti dal governo.
Con il nuovo allestimento e l’apertura delle nuove sale, Schifanoia diventa un Museo moderno basato sulla relazione dialettica tra il contenitore e il contenuto, sull’intreccio tra la storia del palazzo e gli oggetti che custodisce sin dal 1898. Il Museo Schifanoia propone ora una pluralità di dialoghi tra personaggi, oggetti d’arte e tecniche. Non più solo un archivio della memoria, ma anche un’entità viva, capace di raccontare una o più storie e di offrire un’esperienza di visita appagante e stimolante.

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: www.ferraraterraeacqua.it


CASTELLO ESTENSE


Indirizzo:
Largo Castello, Ferrara
Contatti: +39 0532 419180 | +39 0532 244949
castelloestense@comune.fe.it
Apertura: 10.00 – 18.00 (la biglietteria chiude 45 minuti prima). Chiuso martedì.
La prenotazione è fortemente consigliata

A Ferrara nel 1385, una pericolosa rivolta convinse Niccolò II d’Este della necessità di erigere una poderosa difesa per sé e la sua famiglia sorse così il Castello di San Michele, fortezza che ricorda il Castello di S. Giorgio a Mantova – realizzato anch’esso da Bartolino da Novara. A quel periodo risalgono la massiccia imponenza, il fossato, i ponti levatoi, le torri austere. Un passaggio coperto, ancora esistente, univa l’edificio militare al palazzo dei marchesi, oggi Palazzo Municipale. Passarono i secoli e i pericoli di sommosse cessarono. Allora il castello fu abbellito e slanciato per divenire la magnifica residenza della corte: venne arricchito dalle altane sopra le torri, dai balconi di marmo, dal cortile d’onore di linee cinquecentesche e dai fastosi appartamenti affrescati, ancor oggi visitabili all’interno del percorso museale.

Le imponenti torri, poste ai quattro angoli del Castello svettano ancora oggi sulla città, simbolo indelebile della grandezza e magnificenza della Famiglia D’Este: a sud-est la Torre Marchesana e a sud-ovest la Torre di San Paolo, a nord-ovest la Torre di Santa Caterina, a nord-est la splendida Torre dei Leoni, punto panoramico da cui ammirare la città.

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: www.ferraraterraeacqua.it


CASA MUSEO REMO BRINDISI


Indirizzo: Via Nicolò Pisano 45,  Lido di Spina

Contatti per prenotazioni: +39 0533 333656
iatlidospina@comune.comacchio.fe.it
L’ingresso nei giorni di sabato e domenica richiede la prenotazione con almeno 24h di anticipo

La moderna struttura immersa nel verde della pineta e soggiorno estivo del maestro Remo Brindisi fino alla sua morte, fu realizzata negli anni tra il 1971 ed il 1973 su progetto dell’architetto-designer Nanda Vigo.
Nata fin da subito come casa e museo insieme, rappresenta, secondo un intendimento comune di Brindisi e Vigo, un manifesto dell’integrazione delle arti – architettura, scultura, pittura, design -, dell’integrazione tra arte e vita e di un approccio libero e democratico all’arte.
L’edificio è caratterizzato da un grande cilindro centrale che collega diversi i piani e gli spazi abitativi, quelli di studio e quelli espositivi, in una continua compenetrazione. La raccolta, nella quale sono pure inserite opere dello stesso Brindisi, comprende circa duemila esemplari e documenta molte delle principali correnti artistiche del Novecento a livello internazionale, con un particolare accento sulla Milano degli anni ’50-’70.
Sono da segnalare in particolare le grandi opere integrate all’architettura, tra cui innanzitutto il graffito di Lucio Fontana, una tra le opere più belle di questo artista, della misura di sei metri per quattro, poi le sculture di Arturo Martini, di Gino Marotta, di Giò Pomodoro, la parete con scrittura cancellata di Emilio Isgrò, le sculture cinetiche.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: www.ferraraterraeacqua.it


DELIZIA DEL BELRIGUARDO, Museo Civico di Belriguardo


Indirizzo: Strada Provinciale, 274, Voghiera

Contatti:+39 0532 328500 | +39392 6761945
scuola@comune.voghiera.fe.it
Apertura: Da giovedì a domenica: 9.30-12.00; 15.30-19.00. Chiuso lunedì, martedì e mercoledì

La reggia estiva estense di Belriguardo, a Voghiera, nel secolo scorso venne definita la Versailles degli Estensi, termine che ancor oggi viene talvolta usato, magari senza pensare che Belriguardo in realtà ebbe fama almeno tre secoli prima della celeberrima residenza dei reali di Francia. Infatti, il primo nucleo della costruzione risale al 1435, per volere del marchese di Ferrara Niccolò III d’Este.
Invece che rocche, come altrove, i signori estensi vollero realizzare una serie di residenze fastose che in seguito furono definite “Delizie”, la più sontuosa tra tutte fu Belriguardo che aveva anche la funzione di reggia estiva. Decine di saloni affrescati dai maggiori artisti delle varie epoche ed incredibili enormi giardini caratterizzavano questa vera oasi di bellezza.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: www.ferraraterraeacqua.it


Selezione di altri luoghi da scoprire:

Palazzo Costabili – Museo archeologico (Ferrara): www.archeoferrara.beniculturali.it/palazzo-costabili

Palazzo dei Diamanti – Pinacoteca Nazionale (Ferrara): www.palazzodiamanti.it

Chiesa di Santa Maria in Vado (Ferrara): www.ferraraterraeacqua.it

Cimitero ebraico (Ferrara): www.ferraraterraeacqua.it/it

Cattedrale di Ferrara: www.ferraraterraeacqua.it

Museo Delta Antico (Comacchio): www.museodeltaantico.com